Stefano Germano
Valle dei Mulini (San Vigilio Alto Adige)
La Valle dei Mulini, la Val di Morins lunga tradizione Ladina.
Lungiarù, un luogo che richiama la tranquillità e quel forte distacco dal turismo di massa che lo rende un luogo piacevole e allo stesso tempo raccolto nel suo silenzio. Lungiarù è una di quelle scoperte che colpiscono al cuore, piccola comunità lungo una vallata che trova nei borghi di Seres e Miscì il suo punto più estremo, prima di intraprendere i sentieri che risalgono verso l’Antersasc e le Puez-Odle. Il cammino lungo le strade di questi piccoli e tranquilli insediamenti è una delle riflessioni che maggiormente hanno reso la mia permanenza piacevole e soprattutto serena. Comunità legate alla loro cultura Ladina, un forte ed inossidabile rapporto con la storia di questo territorio dove il profumo dell’Alto Adige trova quella tradizione di vita in alta montagna che ti penetra dentro e ti fa percepire quella differenza, quel rispetto che deve essere mantenuto nei confronti di chi ti ospita.
La Valle dei Mulini è una di quelle realtà che rispecchiano perfettamente questa cultura, una lunga storia che lega l’uomo ad un passato che trova radici forti e che risplende al sole della Val di Morins. Un sentiero che risale leggermente per circa 1km, otto mulini completamente restaurati che accompagnano dolcemente il percorso del torrente Seres, che già all’epoca della loro normale funzionalità ne era il motore, il cuore produttivo della loro funzionalità. Un piccolo viaggio nel passato, quando queste straordinarie strutture nella loro produttività rispecchiavano perfettamente la quotidianità e il fabbisogno di questa cultura Ladina che oltre ai pascoli, attualmente ancora presenti, si dedicava alla produzione di importanti materie prime come la farina.
Una semplice e tranquilla passeggiata che trasmette delle forti emozioni.
Quel muoversi seguendo un semplice percorso che ti avvicina ad una struttura dopo l’altra. Il silenzio interrotto unicamente dal rumore del Seres, con il suo letto naturale e quelle modifiche effettuate dall’uomo per permettere ad una parte di esso di essere quel motore produttivo, quel sistema naturale che era l’unica energia sfruttabile. La cura e l’attenzione da parte dell’uomo che si percepisce dal grande lavoro di restauro effettuato negli anni passati per fare in modo che tutto questo possa ancora vivere. Le tecniche di incanalamento dell’acqua, il complicato meccanismo di lavorazione del grano per renderlo farina per il pane di tutti i giorni e quei calcoli ben definiti per permettere all’acqua di essere quella forza “motrice” perfetta per gli argani interni del mulino.
Una bellissima ed importante esperienza, per noi adulti per aprire gli occhi su ciò che è stato ma soprattutto per come veniva fatto. Per i bambini, per permettere loro di imparare, scoprire così un sistema guardando con occhi grandi e toccando direttamente con mano.
Tutto così fortunatamente lontano dalla tecnologia moderna, tutto così fermo nel tempo dove tutto ciò che mi circonda è una piccola valle dalle mille risorse, dalle mille emozioni. Rimanere in silenzio ed essere unicamente accompagnati dal suono della Natura che in modo quasi spirituale è l’unica e degna guida all’interno di un mondo senza tempo.
Valle dei Mulini – Punti di Vista

Il sentiero inizia da Frena, dopo aver oltrepassato l’abitato di Lungiarù

Attraverso i boschi, una delle tappe della Via Crucis che costeggia questa prima parte.

Panorama verso Seres

Vista su Seres

La Cappella di Sant Ujop Freinademetz

Un angolo di borgata di Seres

Sistema di scorrimento dell’acqua a favore del mulino

Sistema di scorrimento dell’acqua a favore del mulino

Verdi prati della Val di Morins

Verdi prati della Val di Morins

Il letto del Seres

Torrente Seres

Mulini

Mulini

Mulini

Mulini

Punto panoramico che guarda verso le Puez-Odle e l’abitato di Misci

I Mulini

I Mulini

I Mulini

I Mulini

I Mulini

Animali al pascolo lungo la Valle

I Mulini

Verdi prati e baite da alpeggio

I prati sottostanti di Misci

Vista sull’abitato di Misci
Valle dei Mulini – Il Video
Location: Val di Morins – Lungiarù (BZ)
Area Geografica: Longiarù – San Vigilio/San Martin (BZ)
Regione: Alto Adige
Accesso: su sentiero 4 all’altezza dei centri abitati di Misci/Seres
Tempi di Percorrenza: meno di 2h
Dislivello Totale: circa +100m
Link: Alto Adige Sud Tyrol San Vigilio Official
Riferimenti di Transito: Il sentiero n° 4, che si inoltra nella parte iniziale della Val di Morins, è lo stesso sentiero che conduce al Rifugio Genova, ai piedi del Sass de Putia.
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